“Anche se sono la prima a ricoprire questa carica, non sarò l’ultima” ha detto Kamala Harris festeggiando l’elezione a vicepresidente degli Stati Uniti d’America. Una donna che, salendo sulle spalle di quelle che l’hanno preceduta e hanno lottato per questo, apre la strada per tutte le altre che verranno.
Sta cambiando il mondo anche nella politica, dove le donne hanno spesso ricoperto ruoli subalterni: benvenute come volontarie, osteggiate come leader. Ma è tempo di cambiare. Anche in Emilia-Romagna, una fra le regioni più progredite del Paese. Anche a Rimini, città cosmopolita e aperta, che per tradizione guarda sempre al domani, ci sono donne capaci e determinate a imprimere un cambiamento di passo. Donne in carne, ossa e buona volontà. Donne brave, impegnate e competenti.
Una di queste donne si chiama Emma Petitti, e si è messa a disposizione perché la nostra città continui il suo percorso di crescita e di rinnovamento, proseguendo una strada intrapresa dalle ultime amministrazioni.
Rimini non è immune al vento populista e sovranista che in molte città e regioni si è trasformato in un tornado; non illudiamoci che il centrosinistra possa facilmente vincere alle prossime elezioni comunali: serve un nome forte, un nome conosciuto, un nome amato. Noi crediamo che quello di Emma Petitti sia il nome giusto; noi crediamo che Emma Petitti potrebbe essere la prossima sindaca di Rimini. E ci impegniamo perché lo sia.
Ricordiamo la sua attività alla guida dell’assessorato regionale alle Pari opportunità, le proposte costruttive per la parità dei diritti civili e umani sul luogo di lavoro, gli interventi contro i femminicidi e la violenza sulle donne. Emma si è battuta affinché, a parità di ruoli, le donne possano avere gli stessi emolumenti degli uomini. Ha lavorato per la realizzazione di uno strumento innovativo come la Legge 6/2014, ancora oggi portata ad esempio tra le buone pratiche di parità e uguaglianza.
Ma essere donna non significa lavorare solo per le donne. Petitti, nella nostra importante regione, ha guidato per un quinquennio come assessora le politiche finanziarie e fiscali, curando la programmazione finanziaria e il Bilancio regionale, nonché l’analisi finanziaria e i controlli sulla gestione: chi altro sul nostro territorio può vantare una simile esperienza e autorevolezza?
Attualmente Emma Petitti è presidente dell’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna, un ruolo molto ambito e prestigioso, conquistato con le migliaia di voti che ha ottenuto sul territorio, e ha deciso di mettersi a disposizione per candidarsi a sindaca della nostra città e noi, cittadine e cittadini di questa città, gliene siamo grate/i.
La sua candidatura allontana lo spettro di una vittoria delle destre. La sua candidatura rimette al centro il ruolo della politica. La sua candidatura rassicura sul futuro di una città che tanto ha fatto, ma dove ancora tanto resta da fare. Non vogliamo che questa strada si interrompa. Non vogliamo che le retoriche dell’esclusione e dell’odio verso gli altri prendano il sopravvento. Rimini è e deve rimanere una città aperta, ospitale e solidale, progredita e accogliente. Dove la cultura, l’ambiente e la cura del territorio rivestono un ruolo strategico e devono essere volano di crescita economica. Dove lo sport e l’istruzione sono cardini condivisi della comunità. Una comunità che si impegna affinché nessuno sia lasciato indietro, che comprende il legame tra inclusione, sicurezza e amabilità della vita urbana.
Una donna che decide di candidarsi è spesso vista con sospetto dal potere, l’ambizione non è una cosa che si perdona a una donna. Ma noi sosteniamo le donne civicamente ambiziose e coraggiose, desiderose di lavorare per la comunità e di proporsi chiaramente ai cittadini, agli elettori. Da Nilde Iotti che ha contribuito a scrivere la nostra bellissima Costituzione a Tina Anselmi cui si deve la prima legge sulla parità nel lavoro; da Samantha Cristoforetti che ci ha portato con sé nello spazio a Fabiola Gianotti che guida il Cern di Ginevra: alle donne servono ancor più forza e determinazione per emergere. Facciamo nostre le parole di Michelle Obama: “Non sminuire mai l’importanza che puoi avere, perché la storia ci ha dimostrato che il coraggio e la speranza sono contagiosi e che possono avere una vita propria”.
Perciò noi donne, noi cittadine e noi cittadini dei centrosinistra, noi famiglie, noi persone di qualsiasi genere e origine nazionale, sosteniamo Emma Petitti e voteremo per lei perché crediamo che sia la scelta migliore per dare al migliore passato della nostra città un solido futuro.
Firmato da:
- Alvisi Sonia, consulente del lavoro e consigliera regionale di parità
- Angelini Manuela, giornalista
- Ardini Debora, agente di viaggio
- Arlotti Maria Pia, attiva nel mondo del volontariato
- Astolfi Monia, avvocata
- Baccarini Anna, pensionata
- Balducci Tamara, attrice
- Bartoli Agnese, operatrice sanitaria
- Benvenuti Milena, attiva nel volontariato
- Bessone Vera, giornalista
- Biondi Loretta, psicoanalista
- Bizzotto Giulia, impiegata
- Bongiovanni Gloria, avvocata
- Caka Viola, ristoratrice
- Cappiello Monia, attrice
- Carlini Alessandra, ambientalista
- Casadei Gabriella, pensionata
- Casaluce Iolanda, commessa
- Ceccarelli Antonella, geometra, libera professionista
- Ceccarelli Sara Alice, giornalista e comunicazione
- Cecchini Monica, impiegata amministrativa
- Cavalli Mariella, attiva nel mondo del sociale
- Chiadini Antonella, medico, impegnata nel sociale e nel volontariato
- Corbelli Claudia, Presidente ‘Coro Galli’
- Corbelli Cristina, dipendente della pubblica amministrazione
- Costantini Flora, già insegnante della scuola dell’infanzia
- Daniele Daniela, ostetrica, attiva nel volontariato
- Dante Gabriella, impiegata
- Daynes Karen, organizzatrice di studi all’estero
- Della Vittoria Milena, insegnante in pensione
- Di Natale Barbara, consigliera comunale e provinciale Rimini
- Donati Sara, Presidente del Consiglio comunale di Rimini
- Fabbri Fabiola, psicoterapeuta
- Facchini Elena, commercialista
- Foschi Claudia, insegnante di inglese
- Foschini Sabrina, docente di Storia della moda
- Frisoni Simona, educatrice professionale
- Fumini Mila, ricercatrice universitaria
- Gamberini Geraldina, dirigente medico
- Gambuti Elisa, psicologa
- Gattei Cristina, mondo del volontariato
- Generali Fabiana, impiegata
- Gentile Marilena, ricercatrice
- Ginghini Mariacristina, dipendente pubblica
- Giusto Anna, commerciante
- Gulminelli Irene, giornalista
- Labate Claudia, avvocata
- Lotti Leonora, operatrice culturale, responsabile di produzione
- Lucchini Wilma, comunicatrice sociale
- Maggioli Lidia, già insegnante e Preside, ora ricercatrice storica
- Magnani Federica, scrittrice e sportiva
- Manenti Federica, consulente legale Federconsumatori
- Manfredi Melissa, impiegata amministrativa
- Mariotti Laura, progettista in ambito sociale
- Marroncini Serena, educatrice
- Matteoni Marzia, sociologa
- Minghetti Marinella, impiegata
- Montanari Michela, operatrice centro per l’impiego
- Muccioli Maria Cristina, giornalista
- Mulazzani Sandra, pensionata
- Mulazzani Patrizia, casalinga
- Muscio Antonella, artigiana
- Palloni Giulia, storica dell’arte
- Pennetta Lorena, dipendente Coop
- Piegari Angela, comunicazione/eventi
- Pergentili Arianna, infermiera
- Piro Valeria, barista
- Pj Gambioli, regista
- Pompili Loretta, già dirigente della Regione Emilia-Romagna
- Ponzinibio Daniela, rappresentante commerciale
- Pruccoli Letizia, ricercatrice postdoc in farmacologia presso l’Università di Bologna
- Pulito Roberta, insegnante di ballo e imprenditrice
- Pulzetti Laura, insegnante
- Quadrelli Liliana, artista
- Raimondi Ilaria, dipendente pubblica
- Ronconi Elisa, commerciante
- Russo Paola, redattrice editoriale
- Salvi Rossella, già responsabile ufficio statistica pubblica amministrazione
- Scicchitano Pamela, artigiana
- Semprini Annamaria, counselor biosistemico
- Tamossi Angela, pensionata
- Urbinati Nadia, politologa
- Valentini Jessica, avvocata
- Vichi Elena, impiegata di banca
- Viola Laura, primaria di pediatria
- Vitale Vittoria, mondo del volontariato
- Zangari Fiorella, già responsabile della direzione pedagogica dei servizi educativi comunali
- Zanni Elena, imprenditrice-direttrice Cinema Fulgor
- Zoffoli Giovanna, casalinga